Intervento, sostegno psicologico e valutazione dei fenomeni di stalking.
La parola “stalking” è stata coniata con la finalità di raffigurare simbolicamente, con un termine in lingua inglese che significa “appostarsi”, l’atteggiamento di chi mette in atto molestie assillanti e per questo viene definito “stalker”.
Il “molestatore assillante” manifesta, infatti, un complesso insieme di comportamenti che vengono ben racchiusi sinteticamente dall’espressione “fare la posta” che comprende l’aspettare, l’inseguire, il raccogliere informazioni sulla “vittima” e sui suoi movimenti, comportamenti che sono quasi sempre “tipici” di tutti gli stalkers, al di là delle differenze rilevate di situazione in situazione.
La pressione psicologica che subisce una vittima di stalking è tale da modificare in modo parziale o totale le abitudini quotidiane e vivere in un perenne stato di allarme.
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